E'legge il divieto di aumentare il seno per chi ha meno di 18 anni

Il Consiglio dei ministri in data 30 luglio 2010 ha approvato il disegno legge che istituisce i registri nazionali e regionali per le protesi e gli impianti utilizzati per aumentare il seno. Il disegno di legge vieta inoltre il ricorso all’intervento dei mastoplastica da parte di minori.
Verrà quindi trasformata in legge, a breve, il divieto di mastoplastica per coloro che avranno meno di 18 anni. Le minorenni quindi per rifarsi il seno doranno aspettare la maggiore età, ma non solo.
Saranno istituiti dei registri, nazionali e regionali, che (garantendo un'adeguata privacy), permetteranno il monitoraggio del paziente nel corso del tempo. Si avrà quindi la possibilità di controllare lo stato delle protesi, la loro tenuta e il decorso post operatorio nel tempo, l'insorgenza di eventuali tumori, le controindicazioni ecc...
Verrà assegnato un codice identificativo a ciascuna paziente coinvolta nell'operazione per aumentare il seno. Rispettando la privacy del soggetto l'accesso ai dati sarà consentito solo al personale sanitario e alla struttura coinvolta nell' assistenza.
Ciascun centro medico dovrà predisporre per ogni protesi impiantata nel seno un foglio informativo con informazioni dettagliate sul materiale riempitivo utilizzato (vedi quale protesi scegliere per rifare il seno, esempio silicone o soluzione salina) , la durata degli impianti, le eventuali controindicazioni .

Il divieto di rifare il seno per le minorenni può essere violato solo per interventi di ricostruzione mammaria dovuta a mastectomia.

Quale protesi scegliere per aumentare il seno. Meglio silicone o salina?

Scegliere di andare dal chirurgo per effettuare un'operazione di aumento seno è una decisione importante. Proprio per questo ci sono una serie di informazioni che devono essere conosciute dalle pazienti per valutare quale percorso scegliere. Una di queste riguarda il tipo di protesi da scegliere per la propria mastoplastica.

Differenza tra le protesi mammarie:
Negli anni 80 e 90 quando la mastoplastica iniziava a diventare, almeno negli Usa, un' operazione chirurgica alla portata di tutti le protesi che si utilizzavano erano di vario tipo, oggi invece sono solo due, quelle Saline o al Silicone.

Protesi salina: sono ideali per uno scenario in cui si desiderano piccole incisioni visto che sono fatte solo di un guscio che verra riempito successivamente con soluzione salina. Offrono grandi risultati ma sono un po' più fragili rispetto a quelle al silicone. Possono dar vita a rughe (wrinkling) che poi si presentano anche sul seno. Sono consigliate per quelle pazienti che presentano già un po' di tessuto mammario, quindi per intenderci per chi ha un po' di seno
ed intende ingrandirlo per una o due taglie.

Protesi al silicone:per coloro che non hanno seno o pochissimo tessuto su cui appoggiare la protesi sono consigliate quelle di silicone. Questi prodotti hanno avuto una grande evoluzione rispetto alle protesi del passato. Sono più solide e non c'è più il rischio che il silicone migri in altre zone del corpo. Costano il 20-30% circa in più rispetto a quelle a soluzione salina, anche per il fatto che di solito sono più voluminose per aumentare il seno di taglie maggiori.

Riguardo al tipo di protesi scelta il tempo minimo di ricovero prima di tornare ad una piena attività è di 1 settimana. Più lunghi invecevi tempi se la protesi è stata impiantata sotto il muscolo del torace. Le cicatrici saranno visibili per circa un paio di mesi, dopodichè spariranno.